Riflessioni critiche sugli indicatori quantitativi nella gestione della pandemia. La prospettiva costituzionalistica oltre l’esperienza pandemica

Abstract [It]: Il lavoro vuole indagare il tema dell’utilizzo degli indicatori quantitativi (IQ) durante la pandemia da Covid-19. Si tenterà innanzitutto di dimostrare come il ricorso agli IQ svolga per lo più una funzione retorico-persuasiva sulla “inevitabilità” della scelta politica, continuando, quest’ultima, ad essere una scelta discrezionale. Si metterà in evidenza l’illusorietà della loro oggettività e del loro carattere incontrovertibile e i rischi di deresponsabilizzazione dei pubblici poteri nel ricorso incondizionato ai dati tecnico-scientifici.

Title: Critical reflections on “Quantitative Indicators” in pandemic management. The constitutional perspective beyond the pandemic experience

Abstract [En]: The work aims to investigate the theme of the use of quantitative indicators (QIs) during the Covid-19 pandemic. First, it will attempt to demonstrate how the use of IQs mostly performs a rhetorical-persuasive function on the “inevitability” of political choice. It will highlight how their objectivity and incontrovertible nature are only illusory; the risks of public authorities being relieved of responsibility through unconditional reliance on technical-scientific data.

Parole chiave: Indicatori quantitative, discrezionalità, automatismi, fonti del diritto, norme science based

Keywords: Quantitative indicators, Discretion, Automatisms, Sources of law, Science-based norms

Sommario: 1. A mo’ di premessa. 2. Il sistema di gestione del rischio pandemico. 2.1. La comparsa dei 21 indicatori. Strumenti tecnico-scientifici per leggere la situazione pandemica. 2.2. L’ulteriore tassello. Gli scenari di rischio nel documento «Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale». 2.3. Indicatori quantitativi e scenari di rischio. Il salto qualitativo: da strumenti di (sola) lettura ad “attrezzi” per gestire l’emergenza pandemica. 2.4. L’ingresso dell’indicatore dell’incidenza settimanale. 2.5. Le Regioni si colorano di giallo, rosso e arancione… e di bianco. 2.6. L’ingresso sulla scena degli indicatori ospedalieri. 2.7. L’ultima (significativa) tappa degli indicatori quantitativi. 3. L’anticipazione delle misure in atti di livello non primario (il dato tecnico come vincolo fattuale sulla scelta del “tipo” normativo). Alcune riflessioni rapidissime. 4. Fallibilità e strumentalità degli indicatori quantitativi. 4.1. La pretesa (e quindi solo illusoria) oggettività del contenuto o “valore” espresso dagli indicatori. 4.2. La scelta dell’indicatore e gli obiettivi della regolazione giuridica. 5. L’indicatore quantitativo non determina alcuna meccanicità della decisione che su di essi si fonda. 6. Il dato tecnico-scientifico nella forma dell’indicatore quantitativo come limite (auto)imposto ai pubblici poteri e l’ombra della deresponsabilizzazione.